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Ai suoi piedi, giace un cumulo di pietre, causa della sua morte.
L’impianto statuario è molto semplice quasi a lasciarci supporre che, il tutto, sia stato realizzato con distacco accademico. Eppure ha il suo pregio nascosto: quello di coniugare la tradizione iconografica, che vuole il Santo giovanissimo, alla concezione del possesso da parte di Stefano di una dialettica ispirata e di una fede incrollabile che lo rendono – lui adolescente – un gigante della Fede.
Il Cozzoli riesce a fondere magnificamente questi due aspetti contrastanti e, mentre ce lo rappresenta adolescente e quindi giovane anagraficamente, lo fa col volto rivolto al cielo a lasciarci intendere la sua grande levatura morale e di come le sue parole e il suo fervore fossero di ispirazione divina.
- Testo a cura del prof. Nino Del Rosso.
- Foto a cura del dott. Franco Stanzione.