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SANTO STEFANO - Cartapesta, sec. XX

La Statua, alta appena 120 centimetri trova la sua collocazione nella nicchia dell’altare maggiore. Realizzata dallo scultore molfettese Giulio Cozzoli nel 1909, in sostituzione di una precedente del secolo XVII, raffigura il Protomartire giovanissimo, poco più che adolescente, in abiti da presbitero e con nelle mani i rotoli della Parola e la palma del martirio mentre.
Ai suoi piedi, giace un cumulo di pietre, causa della sua morte.
L’impianto statuario è molto semplice quasi a lasciarci supporre che, il tutto, sia stato realizzato con distacco accademico. Eppure ha il suo pregio nascosto: quello di coniugare la tradizione iconografica, che vuole il Santo giovanissimo, alla concezione del possesso da parte di Stefano di una dialettica ispirata e di una fede incrollabile che lo rendono – lui adolescente – un gigante della Fede.
Il Cozzoli riesce a fondere magnificamente questi due aspetti contrastanti e, mentre ce lo rappresenta adolescente e quindi giovane anagraficamente, lo fa col volto rivolto al cielo a lasciarci intendere la sua grande levatura morale e di come le sue parole e il suo fervore fossero di ispirazione divina.


 


- Testo a cura del prof. Nino Del Rosso.
- Foto a cura del dott. Franco Stanzione.
N.B. - Tutte le foto sono proprietà esclusiva dell' autore dott. Franco Stanzione ed è vietato riprodurle senza il suo consenso e/o omettendo di citarne la fonte.

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